Macchina Edile
25 Marzo, 2020 in Parlano di noi

 

Di seguito l’intervista realizzata a C.I.B. e pubblicata sulla rivista “MACCHINA EDILI” di Aprile 2020:

 

Un bel sorriso ed un’energica stretta di mano sono il benvenuto che riceviamo sull’argine del Panaro da Mirko Franco, uno dei titolari e fondatori insieme con papà Claudio e col fratello Marco della CIB Costruzioni Idrogeologiche Bolognesi srl. Siamo venuti in provincia di Modena a scoprire uno dei primi Liebherr R934 di ottava generazione arrivati in Italia.

“Nostro padre ha iniziato negli anni ’70 a fare questo mestiere. Mio fratello ed io negli anni ‘80 abbiamo cominciato a percorrere i suoi passi – esordisce così Mirko Franco – e dopo tanti anni trascorsi da dipendenti, nel 2003, vuoi per ambizione, sana follia e spirito imprenditoriale, è nata la CIB Costruzioni Idrogeologiche Bolognesi srl. La nostra principale attività, in cui nel corso degli anni ci siamo specializzati sempre più è costituita dai lavori fluviali, perché è qui sul fiume che siamo nati e abbiamo cominciato a lavorare. Un ambiente sicuramente ostico e ostile, dove serve tanta esperienza nell’affrontare gli imprevisti che si affrontano ad ogni cantiere, ma che a noi piace moltissimo”. La CIB srl lavora per lo più per enti pubblici che si occupano del dissesto idrogeologico del territorio (Regione Emilia Romagna – AIPO e consorzi di bonifica), spesso in condizioni di grande emergenza, come lo scorso anno in occasione della rottura degli argini del Reno, dell’Idice, del Secchia e del Quaderna.

“Qui siamo a Savignano sul Panaro (MO) e stiamo completando la briglia di Caselle con due salti” (la briglia è un’opera di ingegneria idraulica posta trasversalmente all’alveo in cui è fondata, concepita per la sistemazione idraulica di fiumi e torrenti, NdR).

Attualmente la compagine consta di 32 dipendenti, ma “vista la particolarità degli interventi, l’organico è stato recentemente completato con ingegneri e geometri per la progettazione degli interventi o comunque per essere in grado di rapportarsi al meglio agli studi di progettazione degli enti appaltanti”.

Liebherr nel parco

“Abbiamo a nostra disposiz cchine operatrici, di cui ben 7 Liebherr dalle 20 alle 40 tonnellate. Perché Liebherr? Perché fin dal primo giorno – continua Mirko Franco – siamo andati alla ricerca di un brand che ci desse modo di personalizzare le macchine in funzione delle nostre particolari esigenze lavorative, un partner insomma che da un lato ci facesse dormire sonni tranquilli, dall’altro ci aiutasse ad alzare sempre più l’asticella”.

In effetti la possibilità di customizzare il prodotto consente a Liebherr di acquisire una clientela di alto livello, particolare ed esigente, per esigenze fuori dal comune. Partito dunque con le macchine a fune, il rapporto tra la compagine modenese e il colosso teutonico è proseguito negli anni fino alle macchine idrauliche e ora alla ‘generazione 8’ di escavatori cingolati, “perché ci siamo sempre trovati bene per mentalità, disponibilità ed efficienza sia delle macchine che degli uomini Liebherr”.

“Mi ha fatto molto piacere essere stato invitato al lancio di questa macchina: non appena mi ci sono seduto sopra – sempre Mirko Franco – ne sono stato subito

conquistato al punto tale che ho accelerato di parecchio il cambio della macchina, previsto per il prossimo anno. Le mie prime sensazioni? Mi è subito balzato all’occhio un equilibrio maggiore, la macchina è ancor più intuitiva e performante”.

Le ottime sensazioni di Mirko Franco trovano spiegazione nella dotazione tecnica della macchina e nell’approccio costruttivo, tipicamente Liebherr, di questa ottava generazione, in cui tutti i componenti principali sono costruiti internamente in una sorte di armonizzazione pressoché perfetta di tutti gli elementi. Motore termico, pompe idrauliche, motoriduttori di traslazione e di rotazione, ralla per la rotazione della torretta e componenti elettronici sono, insieme con carro, bracci e torretta, progettate e fabbricate da Liebherr.

La macchina al lavoro

L’escavatore R 934 che vediamo a lungo il Panaro è stato presentato al mercato durante il Bauma 2019; è conforme alla norma sulle emissioni Stage V e si basa, come il fratello maggiore R 938, su una piattaforma appositamente sviluppata da Liebherr-France, nello stabilimento di Colmar, dove il team di ingegneri ha rielaborato completamente il concetto base, per incrementare ulteriormente comfort, sicurezza e

prestazioni nonché l’ergonomia dei comandi.

L’R 934 ha un peso operativo rispettivamente di 35 tonnellate, raggiunge una potenza di 200 kW/272 CV grazie ad un motore Liebherr D944 A7-25, da 4 cilindri in linea, 4 tempi diesel, Common Rail turbo intercooler, da 1415 Nm a 1350 girim/min, con post trattamento dei gas di scarico DOC e SCR. L’impianto idraulico è di tipo Positiv Control con due circuiti indipendenti che beneficiano di due pompe Liebherr a portata variabile da 315 l/min; la gestione delle pompe è elettronica con sistema CAN BUS sincronizzato con il distributore. Da segnalare anche la funzione Tool-Control, azionabile dal display in cabina, che semplifica l’uso degli accessori: una volta impostati i valori di pressione e portata per ogni attrezzo, quest’ultimo può essere richiamato in modo del tutto automatico e azionato con i parametri predefiniti. “L’eccellenza degli impianti idraulici ausiliari ci consente di utilizzare al meglio tutti gli accessori che dobbiamo utilizzare nella nostra attività”.

Le forze di scavo, la forza di trazione del sottocarro e anche la coppia di rotazione della torretta – ad intervenire è Claudio Rossi, Funzionario Commerciale di Liebherr EmTec Italia – sono state notevolmente incrementate rispetto alla generazione precedente. Grazie a queste migliorie, l’escavatore cingolato R 934 in cantiere offre prestazioni di altissimo livello e si presta a molteplici applicazioni di movimentazione terra, livellamento, scavo, carico e addirittura sollevamento”. Il modello R 934 è, inoltre, disponibile con diverse varianti di sottocarro, particolarmente robuste, che assicurano la grande stabilità necessaria negli impieghi particolarmente pesanti. I cingoli non richiedono manutenzione e i rulli sono lubrificati a vita; infine l’impianto di lubrificazione centralizzata automatico consente di massimizzare sia la durata utile dei com-

ponenti sia la produttività. Il carro – proposto in due versioni, NLC da 2.390 mm e LC da 2.590 mm – prevede un azionamento con motore idraulico Liebherr a piatto inclinato con valvole del freno ad azione bilaterale e riduttore compatto a planetari Liebherr e “la sua progettazione – sempre Rossi – è volta a favorire l’autopulizia dei componenti durante la traslazione”.

Ergonomia in primo piano

Come sua consuetudine, Liebherr an u questo R934 ha puntato molto sull’ergonomia: l’operatore ha a disposizione una cabina particolarmente spaziosa e dotata di aria condizionata; per il massimo comfort è stata arricchita di un sedile pneumatico con sospensione verticale e longitudinale di serie e di un touchscreen da 7” ad alta risoluzione, facile e intuitivo da usare, mentre il parabrezza è completamente abbassabile.

“L’unità di comando ed il display di controllo sono stati posizionati in modo tale da essere sempre alla portata del campo visivo dell’operatore; il monitor – continua Claudio Rossi – permette di controllare rapidamente, e in qualsiasi momento, tutti i parametri di funzionamento, ma anche di impostare le regolazioni della potenza, così da permettere un utilizzo sempre efficace a seconda del tipo di lavoro che ci si trova ad eseguire”. Le lampade alogene sono state rimpiazzate dalla tecnologia LED, una soluzione che offre una durata prolungata, consumi elettrici ridotti e naturalmente un’illuminazione più potente. Per l’illuminazione si può scegliere tra diversi pacchetti; il pacchetto LED+ rappresenta la soluzione più performante ed è disponibile in opzione.

La visibilità panoramica senza ostacoli e le videocamere di sorveglianza posteriori e laterali garantiscono massima sicurezza nella zona di lavoro dell’operatore. Il supporto ribaltabile consente di salire e scendere dalla cabina in modo semplice e sicuro. La struttura della cabina certificata ROPS offre un’ottima protezione in caso di ribaltamento. In tutte le varianti di configurazione dell’escavatore, l’uscita di emergenza avviene attraverso il lunotto posteriore. Il parabrezza e il finestrino destro sono realizzati in vetro stratificato colorato.

Per aumentare ulteriormente la sicurezza durante la manutenzione ordinaria, i principali punti di manutenzione sono raggiungibili da terra, mentre l’accesso alla torretta e alla piattaforma è stato ingrandito e modificato e posto lateralmente. Inoltre ad agevolare il tutto ricordiamo che sul display sono indicati anche i livelli dell’olio motore, dell’olio idraulico, del carburante e dell’urea.

Alla prova dei fatti

La macchina, nel tempo amo trascorso sull’argine del Panaro, ha dimostrato grande padronanza dei movimenti: la ripartizione del peso tra carro e torretta e il baricentro basso della macchina consente al 934 di impiegare la propria grande forza anche in situazioni di carico molto elevato e di terreno scosceso o particolarmente accidentato.

Ma non solo potenza e forza ci ha trasmesso questo R934; ci pare infatti che – a fianco della proverbiale efficienza, resistenza e produttività di Liebherr – il design sia tra i punti che il costruttore abbia deciso di tenere in giusta considerazione con questa ‘generazione 8’: la macchina presenta, anche per i profani dell’estetica, caratteristiche di indubbia bellezza e armonia.

Grandi, inoltre, le risorse investite da Liebherr al fine di diminuire la rumorosità della macchina: grazie ai bassi regimi del motore, all’avanzato sistema di in- sonorizzazione ed ai componenti idraulici Liebherr, sono stati raggiunti valori acustici straordinariamente bassi.

“È una macchina eccellente, siamo molto contenti, – ci confida Mirko Franco – già nelle prime settimane di utilizzo abbiamo registrato un consumo di carburante assolutamente inferiore a quanto eravamo abituati in precedenza. Inoltre è comodissima e molto confortevole. Insomma, ci sentiamo tranquilli ad affrontare con macchine di questo calibro i lavori che ci vengono affidati; ma a renderci ulteriormente sereni è il fatto che, in caso di inconveniente, potremmo sempre fare affidamento sul servizio assistenza di Liebherr”, in grado di assicurare un supporto competente e una fornitura puntuale di ricambi originali Liebherr.

Infine, “dopo tanto parlare di macchine, mi conceda di fare cenno alla struttura di Liebherr in Italia, composta da persone serie e interlocutori educati e preparati, un team che ci fa davvero sentire vicini alla produzione. Tutto questo insieme ci convince ogni giorno di più della bontà della scelta fatta con Liebherr. E con Liebherr stiamo mettendo le basi per il nostro futuro”.

In conclusione è Claudio Rossi di Liebherr EmTec Italia a riferirci che “anche Liebherr cresce insieme coi suoi clienti. Il feedback continuo con la clientela, i suggerimenti e a volte anche le critiche che riceviamo sul campo sono il miglior sprone per i nostri stabilimenti e i nostri ingegneri con cui siamo in contatto quotidiano.

Ci fa piacere soddisfare le esigenze dei nostri clienti, ma ho già pronta una lista di preziose indicazioni per la futura generazione di macchine”.

Chi è la CIB

La CIB Costruzioni Idrogeologiche Bolognesi di Valsamoggia (BO) è una compagine attestata SOA certificata ISO 14001 ISO 9001 e ISO 18001 che opera da anni nel settore delle opere fluviali e dei consolidamenti delle arginature e dei canali di bonifica, prevalentemente sul territorio Emiliano-Romagnolo, eseguendo lavori con attrezzature all’avanguardia e utilizzando procedure con i più alti standard di sicurezza e qualità. Si occupa anche della costruzione di acquedotti e fognature, opera nel settore dell’ingegneria del sottosuolo per la costruzione delle fondazioni speciali e il consolidamento dei terreni e si impegna da anni nelle opere di costruzione e manutenzione stradale attraverso appalti pubblici e commesse private, lavorando in partnership con grandi gruppi nazionali.

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Riferimenti macchinari:

Wolfgang Prinz
Responsabile di filiale Campogalliano

LIEBHERR-EMtec Italia Spa
Via Tonelli 38
I-41011 Campogalliano (MO)

Tel.: +39 035 6969-154
Fax: +39 035 6969-159
Cellulare: +39 347 0734-490

E-mail: wolfgang.prinz@liebherr.com
Internet: www.liebherr.com

 

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